Cazzi Miei

Tuesday, October 17, 2006

Software libero

Ho letto su Rolling Stone di ottobre un articolo sul software libero, al quale viene attribuito un epiteto davvero sbagliato per come la vedo io: "Elettrocomunismo"; ora, non per cadere in un luogo comune, ma il comunismo è un'utopia, il software libero no, è una realtà, esiste da 20 anni ormai, solo che non è pubblicizzato granchè perchè riesce a sopravvivere grazie a fondi inviati da simpatizzanti, ma soprattutto grazie alla competenza dei programmatori che aderiscono al progetto GNU (seguite il link per comprendere la filosofia del progetto).

Chiudendo la parentesi introduttiva posso esporre il mio pensiero su quello che per me è il software libero, ovvero una benedizione in un mondo governato dal denaro e dal potere, può aiutarci a comprendere bene che cosa è la meritocrazia; chi aderisce a tale progetto (chiunque può farlo senza imposizione alcuna), ha la possibilità di poter utilizzare un software con licenza GNU come meglio crede, si può modificare (essendo open source si può personalizzare come si ritiene più opportuno), vendere servizi collegati ad esso o più semplicemente utilizzarlo, fate attenzione a questa parola che purtroppo da un po' sta perdendo di significato, liberamente.

Capisco che possa essere poco chiara questa mia descrizione, ma invito chiunque legga questo post a cercare di comprendere tale filosofia e di abbracciarla, perchè così facendo si da merito al merito, gratis senza spendere soldi, obiettivo contrario rispetto a quello del business monopolistico che ci impongono i grandi media con pubblicità ingannevoli. Aprite gli occhi il mondo del software utile e libero è ben più vasto di quello che si possa immaginare fermandosi alle apparenze.


Lo GNU filosofico, icona del progetto.

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